
“Il ben rifugio per eccellenza, l’oro, vola a 1.600 dollari l’oncia sui timori di una diffusione rapida del coronavirus, resi ancora più forti dall’allarme lanciato da Apple. Il colosso di Cupertino ha infatti corretto al ribasso le previsioni sui ricavi per i primi tre mesi di quest’anno, con impatto non solo sull’iPhone, ma anche su due nuovi prodotti attesi a breve: l’iPad Pro versione 2020 e gli auricolari AirPods Pro Lite. L’oro con consegna immediata è salito a 1.601 dollari l’oncia, vicino ai massimi di 1.611 dollari toccati a gennaio sull’onda delle tensioni geopolitiche in Medio Oriente. In rally anche il palladio a 2.700 dollari l’oncia.
«Quando c’è paura — ha spiegato all’AdnKronos David Campomaggiore, esperto in materia di compravendita di metalli preziosi — gli investitori di tutto il mondo si rifugiano nell’oro, spostando enormi capitali sul metallo giallo, facendone lievitare il prezzo. Proprio in questo momento con il Coronavirus — aggiunge Campomaggiore — il rischio pandemia è sempre più forte. Tutto il mondo ha paura delle conseguenze e l’economia cinese ha subito un vero e proprio colpo. Quattro intere città con milioni di abitanti sono blindate con fabbriche chiuse ed esportazioni bloccate. La Cina è uno dei motori dell’economia e quando si ferma, i contraccolpi sono visibili in tutta l’economia mondiale».”
Fonte: Corriere della Sera